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Piano Regolatore Portuale e Studio di Impatto Ambientale del Porto di Civitavecchia

Committente: Autorità Portuale di Civitavecchia
Periodo di esecuzione: 2005/2006
Valore delle opere: Euro 211.006.881,00
Valore delle prestazioni: Euro 294.641,72

Piano Regolatore Portuale

l Piano Regolatore del Porto di Civitavecchia ha concluso la procedura di verifica della compatibilità ambientale con Decreto Interministeriale DVA-DEC-2010/0000004 del 09/02/2010 del MATTM di concerto con il Ministro per i Beni e le Attività Culturali, ed è stato definitivamente approvato dalla Regione Lazio con delibera di GR n.121 del 23/03/2012.

La redazione del Piano Regolatore Portuale di Civitavecchia nasce dallo studio della situazione attuale e dall’individuazione delle potenzialità dell’infrastruttura nell’ambito dei traffici locali e nazionali. Il Piano definisce i seguenti obiettivi generali:

  • rafforzamento della posizione del porto di Civitavecchia nel Tirreno e rilancio della sua “presenza” nell’ambito dell’economia dell’area dell’alto Lazio;
  • coordinamento dei traffici marittimi in relazione agli altri porti laziali per costruire un polo “efficace ed efficiente”, da ottenere attraverso il continuo confronto della politica tariffaria e dei risultati operativi;
  • incremento del traffico di cabotaggio.Gli obiettivi generali sono stati declinati nei seguenti obiettivi specifici:
  • allontanamento delle attività commerciali connesse ai traffici marittimi dal porto storico;
  • predisposizione di calate portuali specializzate nell’area settentrionale del porto;
  • individuazione di aree da destinare ad attività complementari a quelle portuali nell’immediato entroterra;
  • riorganizzazione funzionale dell’ambito portuale;
  • incremento sia in termini di quantità che di qualità dei servizi offerti ai passeggeri dei traghetti e delle crociere;
  • incremento sia in termini di quantità che di qualità dei servizi offerti gli operatori del settore marittimo;
  • rilancio delle attività turistiche e culturali che interessano la città tramite il recupero del patrimonio storico culturale che caratterizza il porto storico;

Miglioramento dei collegamenti con l’entroterraIn coerenza con gli obiettivi sopraindicati il Piano prevede una configurazione portuale articolata come segue: Porto Commerciale, suddiviso nelle seguenti aree territoriali ed ambiti:

  • Area Enel – Area Cantieristica Navale
  • Darsena Energetica Grandi Masse
  • Darsena Servizi
  • Area produttiva connessa ai traffici portuali
  • Darsena Traghetti
  • Aree Cerniera
  • Terminal Commerciale
  • Terminal Crocieristico
  • Area Authority Trade Center

Porto Storico, la cui configurazione è caratterizzata dalla suddivisione dell’area portuale in due zone: la zona Nord, relativa al bacino commerciale ed interamente destinata alle attività commerciali; la zona Sud, relativa al bacino del Porto Storico destinata alla nautica da diporto ed ospitante funzioni di tipo urbano.

Studio di Impatto Ambientale

Lo Studio Impatto Ambientale (SIA) che accompagna il PRP di Civitavecchia è strutturato in tre quadri: Quadro di Riferimento Programmatico, Quadro di Riferimento Progettuale e Quadro di Riferimento Ambientale. Il Quadro di Riferimento Ambientale riporta l’analisi di tutte le modificazioni prodotte dalla realizzazione delle opere previste dal PRP sull’ambiente. In particolare sono state approfondite le seguenti componenti ambientali, effettivamente interessate dalla realizzazione delle opere e dal loro funzionamento a regime:

  • Atmosfera
  • Acustica
  • Suolo, sottosuolo ed ambiente idrico
  • Vegetazione, Flora, Fauna ed ecosistemi terrestri
  • Vegetazione, Flora, Fauna ed ecosistemi acquatici
  • Paesaggio
  • Salute pubblica

Tra le componenti affrontate nell’elaborazione dello SIA la componente Suolo, Sottosuolo e Ambiente Idrico è stata indagata al fine di valutare le interferenze che le opere in progetto possono determinare sul contesto idro-geomorfologico locale, con particolare riferimento all’alterazione dei processi morfoevolutivi ed alla equilibrata utilizzazione delle risorse naturali.

Per ciò che attiene i caratteri idrologici ed idrografici dell’area interessata dal porto, il deflusso superficiale delle acque ricadenti nel comprensorio esaminato è garantito da una serie di fossi, generalmente di importanza locale, caratterizzati da bacini idrografici allungati, con asse ortogonale alla linea di costa. Tra di essi, quelli che possono interferire con gli elementi in progetto sono essenzialmente quattro, che sottendono bacini idrografici di limitata estensione rientranti completamente nel territorio comunale di Civitavecchia: Fosso di Torre Valdaliga, Fosso di Monna Felice, Fosso del Prete, Fosso della Fiumaretta. L’area portuale di Civitavecchia, nell’ultimo decennio, è stata profondamente modificata ed ampliata e pertanto oggetto di numerose campagne d’indagini geognostiche.

Nel complesso si può affermare che l’area portuale è caratterizzata dall’affioramento di depositi sedimentari pleistocenici, di natura per lo più sabbioso limosa e calcarenitica, impostati su termini argilloso-limosi, a loro volta giacenti sul substrato flyschoide. Per tale componente gli impatti ambientali sono stati considerati solo di tipo transitorio, connessi alla movimentazione dalle aree di cava a quelle di posa in opera