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Lavori di adeguamento della Darsena di Levante a Terminal Containers, mediante colmata e conseguenti opere di collegamento.

Committente: Autorità portuale di Napoli
Periodo di esecuzione: 2003/2008
Valore delle opere: Euro 177.483.116,00
Valore delle prestazioni: Euro 3.615.961,00

Il presente progetto costituisce il secondo stralcio esecutivo del progetto generale per la costruzione di un nuovo Terminal Containers nel porto di Napoli.
Il Terminal sorgerà nell’area della Darsena di Levante e sarà ottenuto confinando e colmando lo specchio acqueo corrispondente. La trasformazione della Darsena di Levante in terminale contenitori è prevista nella pianificazione esistente e in particolare nel Piano Regolatore del Porto di Napoli approvato dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e nell’Accordo di programma sottoscritto da Regione Campania, Comune di Napoli, Autorità Portuale di Napoli, Capitaneria di Porto di Napoli, Università Federico II di Napoli, Ministero dei Trasporti e Ministero dei Lavori Pubblici.
Il progetto definitivo del terminal è stato approvato dal C.S.LL.PP., mentre il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare di concerto con il ministero dei beni e delle attività culturali ha espresso “giudizio positivo circa alla compatibilità ambientale” del progetto a condizione che si ottemperi ad alcune prescrizione “prima dell’avvio dei lavori per la realizzazione della colmata e comunque, non oltre il periodo di realizzazione delle opere di conterminazione”.
L’area su cui sorgerà il nuovo terminale contenitori ricade all’interno del sito di interesse nazionale (SIN) di Napoli orientale, pertanto il progetto definitivo è stato sottoposto all’iter previsto dal D.M. 471/99 presso il Ministero dell’Ambiente e della Tutela, del Territorio e del Mare.
Il progetto è stato condizionato da una serie di vincoli derivanti dalla presenza, nell’area di intervento, di infrastrutture quali all’attività della centrale Tirreno Power e dalla necessità di rispettare le leggi vigenti in materia di ambiente e più precisamente di bonifica. L’esistenza di tali vincoli ha imposto tipologie costruttive, metodi di lavoro e programmi di intervento, molto articolati. Qui di seguito vengono elencate le principali caratteristiche dell’intervento.
La struttura di banchina è stata studiata per poter funzionare anche come opera impermeabile di contenimento dei materiali che verranno stoccati all’interno della colmata. Si tratta di una struttura composta da una doppia parete combinata in palancole, mutuamente tirantate, munite di giunti (gargami) impermeabili a tutta altezza e infisse fino a penetrare nel tufo per garantire un coefficiente di permeabilità dell’intera “cassa” con k ≤ 10-9.La struttura di banchina con queste caratteristiche rappresenta solo una parte del perimetro che delimita la “scatola” impermeabile di contenimento dei materiali contaminati.