Porto di Molfetta – Lavori di completamento delle opere foranee e costruzione del porto commerciale

Committente: Comune di Molfetta (BA)
Periodo di esecuzione: 2008
Valore delle opere: Euro 63.872.983,36
Valore della prestazione: Euro 18.675.623

I lavori previsti nell’ambito del progetto esecutivo approvato e delle successive n°2 Perizie di Variante (2009) si riferiscono principalmente alle opere di seguito descritte.

Banchina Nord Ovest

Per la formazione della banchina sono stati utilizzati 25 cassoni, dotati di celle antirisacca, con uguali dimensioni in pianta ma altezze variabili. La sovrastruttura in calcestruzzo debolmente armato è stata gettata in opera sulle solette (“predalles”) prefabbricate poste a chiusura delle celle. Nella sovrastruttura sono state alloggiate bitte e parabordi.

Sperone

La sezione di progetto prevede un nucleo di tout-venant di massi naturali da 5-1000 kg, con quota di sommità +0.80 m e larghezza a questa quota di circa 2.65 m; uno strato di filtro in massi naturali di 1° categoria (300-1000 kg) dello spessore di 1.2 m che prosegue in orizzontale e si interpone tra il piede della scarpata e la sabbia del fondale; una mantellata in massi naturali da 3- 7 t su doppio strato di spessore pari a 2.5 m e che raggiunge la quota di sommità di 2.5 m sul l.m.m..

Banchina Martello Cassoni

Sono previsti 3 cassoni privi di celle antirisacca. In corrispondenza del vertice tra la banchina Nord Ovest e la banchina Martello verrà realizzato un blocco di ancoraggio della bitta d’angolo.

Banchina Nautica Minore

La banchina Nautica Minore è realizzata mediante la tipologia a massi sovrapposti in calcestruzzo cementizio di forma parallelepipeda, su uno scanno in pietrame. La lunghezza complessiva è di circa 270 m..

Dragaggio

Al fine di consentire l’ingresso in sicurezza delle navi, la navigabilità nello specchio acqueo protetto, nonché l’ormeggio alle nuove banchine, è stato eseguito un intervento di dragaggio, con completo riutilizzo e reimpiego dei materiali dragati nelle stesse attività di costruzione delle opere di realizzazione del porto.

  • per una prima fase è stata impiegata una draga a disgregatore aspirante refluente (cutter suction dredger, CSD) coadiuvata eventualmente da una draga autocaricante (trailer suction hopper dredger, THSD);
  • per una seconda fase è stata impiegata una draga a disgregatore aspirante refluente (CSD cutter suction dredger).

Banchina Sud – Ovest, Scogliera Sud

La banchina Sud-Ovest è realizzata mediante la sovrapposizione di massi in calcestruzzo di forma parallelepipeda, su uno scanno in pietrame. La banchina è completata con un getto di coronamento in cls. L’attività svolta dal Coordinatore per la Sicurezza in fase di esecuzione ha riguardato, in primo luogo, l’analisi critica e l’aggiornamento dei contenuti del Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC). In particolare ha approfondito l’analisi dei rischi importati ed esportati derivanti dall’interazione delle lavorazioni di cantiere con l’ambiente naturale ed antropizzato circostante arrivando ad individuare, di concerto con l’Impresa, la migliore organizzazione logistica del cantiere in termini di sicurezza (dislocazione degli impianti, accessi, viabilità interna ed esterna, segnaletica, recinzione, etc.) e della sua evoluzione in funzione delle diverse fasi di lavoro.

Tale analisi ha riguardato le seguenti macro-fasi lavorative, individuate per l’appalto in oggetto:

  • Impianto di cantiere;
  • Ricognizione subacquea e bonifica dei fondali;
  • Esecuzione, utilizzo e rimozione di opere provvisionali (vasca di sedimentazione, rilevato provvisorio per l’accesso all’antemurale Salvucci);
  • Esecuzione di opere marittime di difesa;
  • Esecuzione di dragaggi;
  • Esecuzione di banchine a massi sovrapposti;
  • Esecuzione di rilevati, movimentazione di materiali;
  • Esecuzione di pali e fondazioni;
  • Esecuzione di strutture ed opere in cls armato, prefabbricate e gettate in opera;
  • Esecuzione di edifici e di impianti;
  • Gestione e controllo dei mezzi marittimi e terrestri, interferenze con la navigazione ed attività in atto;
  • Finiture delle opere e ripristino delle aree di cantiere nelle condizioni preesistenti.

Successivamente durante la pre-cantierizzazioni il CSE ha verificato gli atti formali e le indicazioni già contenute nel PSC, convocando tra l’altro la necessarie riunioni di coordinamento.

Nel corso dell’esecuzione dei lavori, invece, il CSE ed i suoi assistenti hanno svolto, attraverso la presenza quotidiana in cantiere e riunioni di coordinamento, l’attività di verifica accertandosi che quanto disposto dal PSC e dai POS delle Imprese venisse correttamente attuato ed intervenendo prontamente in caso di eventuali interferenze e criticità interne alle lavorazioni.